27 gennaio 2009

per non dimenticare


Giorni di terrore giorni di paura
nel luogo in cui l’essenza della vita non è che un tozzo di pane
nel luogo in cui neppure l’anima ha più una figura
nel luogo in cui la dignità depredata non sa dove posarsi, disperata
giorni troppo lunghi e giorni troppo brevi
per chi vive l’orrore nei CAMPI , d’inverno fra le nevi
o d’estate assetati a scavare fosse per i più sventurati
ma li tutti sono disgraziati,
La sventura di nascere in un Paese e con un nome
che non è gradito a chi ha preteso di farla da padrone
è costata le vite di milioni di fratelli

uomini, donne e bambini tutti serrati dietro i cancelli
in attesa di una triste già annunciata sorte
che non può essere altro che la morte
di tanti figli di questa terra,
come i loro carnefici stessi ,
che ancora oggi non hanno smesso
di sopprimere le razze
con la guerra

graziella 27.1.2009

6 commenti:

Lanegin ha detto...

Pasar por mi blog, tengo fotografias de temporal de agua en pais vasco, un saludo

Gianna ha detto...

Venite a dare una preferenza è importante,entro le 11.

Pam ® ha detto...

Grazie per questa splendida e toccante poesia, già la prima strofa riassume perfettamente i sentimenti di un popolo che, a causa di uno psicopatico e feroce carnefice, ha dovuto ingiustamente affrontare. La più grande vergogna del secolo scorso, sapere e negare, sapere e ignorare...
Invece noi abbiamo il coraggio di sapere e ricordare, di sapere e di raccontare, per sperare in un fututo migliore e perchè una simile atrocità non capiti mai più!

Un abbraccio Pam

Gianna ha detto...

Mai dimenticare...

Come siete belle!!

Arianna ha detto...

C'è chi nega...ma come si può? Ma la cosa peggiore è che fra i negazionisti ci sono anche uomini di chiesa! Ciao, Arianna

PS: un ok per le matrioske!

Unknown ha detto...

Questa cosa di negare l'esistenza delle camere a gas è veramente vergognosa...su certe cose non bisogna avere la memoria corta!
Ciao! Paola