25 settembre 2008

per tutti quelli che amano la corsa


Correre , non per fuggire
Che gioia correre e scoprire
Che si può fare anche in compagnia
Quante cose straordinarie si possono osservare
Mentre scorrono rapidamente le immagini
Rubate tra un passo e l’altro veloce
E a volte, mentre ti manca il fiato
Sai già che non serviranno le parole
Ciò che scorgi ti sazia ugualmente
E rimane incancellabile , con forza
Nei vari meandri della tua mente

Graziella

2 commenti:

adamus ha detto...

Ciao, splendida Poesia, da ex Maratoneta Ti posso confermare, che ciò che hai scritto appartiene alla realtà.
Ricordo quando ero al massimo della forma, entravo in quel famoso Parco Naturale La Mandria che occupa una superficie di 6.541 ettari nei dintorni di Torino.
Per motivi di orari scombinati con gli Amici,capitava di dover percorrere anche 30 km. in solitudine, quando ero ben riscaldato, entravo in una specie di estasi,sentivo le gambe leggerissime, la mente vagava in paradisi idiliaci,la fatica spariva, questo stato di estasi durava anche diverse decine di minuti, non succedeva sempre,soltanto quando ero in gran forma fisica, completamente solo e immerso nella natura.
A volte ho provato a raccontare questa piacevole e strana cosa che mi succedeva, ma non venivo mai preso sul serio.
Successivamente lessi poi un libro, in cui parlava di questo stato di estasi che molti Podisti vivono. Fu la conferma che non ero impazzito. Ciao,grazie e buon pomeriggio

Paola ha detto...

Ciao Graziella: io non corro, ma ho in famiglia persone che amano farlo o che l'hanno fatto, e raccontano di e provare talvolta cose come riferisce anche Adamus.
è una bella poesia e mentre si legge sembra proprio di vedere scorrere delle immagini.
Un abbraccio, buona serata.